Vuelta a España 2020, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2020.
TOP
Jasper Philipsen (UAE Team Emirates): Il belga si conferma un velocista completo, resistendo bene alle difficoltà, non solo altimetriche, di una giornata complicata. In un arrivo difficile, in cui bisogna saper dosare le energie, è bravo a prendersi di forza il momento giusto e resistere fino all’arrivo per cogliere la vittoria più importante della sua carriera.
Mattia Cattaneo (Deceuninck-QuickStep): Avrebbe voluto coronare la sua ottima Vuelta con un bel successo di tappa, ma si deve arrendere a tre chilometri dalla conclusione al termine di un raid solitario nel finale, con il quale stacca tutti gli altri attaccanti di giornata. Fa tutto alla perfezione, ma purtroppo oggi il gruppo ha deciso che la fuga non doveva arrivare, sovvertendo i pronostici grazie anche all’aiuto di un forte vento contrario che ha indebolito gli attaccanti.
Guillaume Martin (Cofidis): La vittoria non vuole arrivare, ma il francese coglie comunque oggi il suo obiettivo. Cogliendo con caparbietà la fuga di giornata, passa in testa a quasi tutti i GPM e raccoglie i punti necessari per portarsi a casa con tre giornate di anticipo la Maglia a Pois. Una benedizione per lui, che ora correrà più libero e senza necessità di spendere energie in corso d’opera, per poter andare a prendersi anche quella che sarebbe una meritata tappa.
FLOP
Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe): Fa tutto bene, reggendo bene in salita dopo anche il grande lavoro dei compagni, fino allo sprint. Nella volata, forse preso dalla foga, ne sbaglia una dopo l’altra: tempi, movimenti, posizione, rischiando potenzialmente anche la squalifica viste due sbandate, fortunatamente senza conseguenze, ma che lo vedono sciupare tutto il lavoro fatto dai compagni. Lento nel partire, quando decide di farlo entra in contatto con Philipsen che lo stava superando, costringendo poi successivamente anche Steimle a perdere il suo slancio.
Sam Bennett (Deceuninck-QuickStep): Non era la giornata in cui lo si aspettava davanti, ma visto che poi gran parte dei suoi rivali ci sono riusciti, chissà che con un po’ più di convinzione non sarebbe potuto anche lui restare davanti a giocarsi il successo parziale, piuttosto che arrivare ultimo portando con sé il nostro Andrea Bagioli, che resta a fargli da scorta. Il risultato non intacca di certo quanto fatto sinora, prestazioni che potrà confermare ancora a Madrid.
Alex Aranburu (Astana): Sembrava una giornata ideale per lui, con le giuste difficoltà lungo il percorso per poter far emergere il suo spunto veloce. Nelle prime fasi di corsa si fa anche trovare pronto per cercare la fuga, ma poi non riesce ad incidere e si lascia sfuggire l’occasione, arrivando anche distanziato dal gruppo.
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